Unatras, di cui fa parte la Fita CNA, ha riunito l’esecutivo per fare il punto sull’autotrasporto e stabilire alcuni obiettivi da raggiungere. Tra i punti toccati, il tema delle deduzioni forfetarie: l’Agenzia delle entrate non ha infatti ancora ufficializzato l’importo da utilizzare per le prossime dichiarazione dei redditi. Continuerà dunque il pressing sul Mit.
Unatras si impegnerà inoltre sull’individuazione di valori indicativi di riferimento dei costi di esercizio dell’impresa di autotrasporto che abbiano analoghi contenuti ed efficacia della prima delibera del Mit del 2015. Per questo è nata una commissione tecnica, con lo scopo di non deragliare ancora verso una lesione della libera concorrenza e di respingere eventuali richieste di pagamento dei pesanti tributi da parte dell’Autorità di regolazione dei trasporti.
C’è da insistere anche su una norma per i tempi di pagamento, oltre che sulle revisioni: qui si chiedono al governo assunzioni ed esternalizzazione delle revisioni dei veicoli pesanti ai privati.
Infine, si ritiene necessario respingere ogni forma di liberalizzazione del cabotaggio stradale di merci finché non saranno introdotte regole comuni tra tutti i Paesi dell’Ue.