Come sorpresa, la tradizione. Ma riveduta e corretta. I prodotti di Pasqua quest’anno tirano più del solito. Sarà che stavolta i maestri artigiani si sono superati: non si va solo sul classico, perché in molti casi li hanno stravolti, rinnovati, e – perché no? – anche migliorati. Quelle di forni e pasticcerie però, secondo la segretaria della CNA di Viterbo e Civitavecchia, Luigia Melaragni, “non sono novità uscite dalla sera alla mattina: dietro ogni nuovo prodotto si nascondono studio e lavoro, tanto nell’estetica quanto nel gusto”.
Eccoli, in tutto il loro splendore. Un’esplosione di colori e sapori. Per la vista e il palato. Uova di cioccolato, colombe, pizze di Pasqua, scarselle e braconi: ci sono quelli classici e altri su cui gli artigiani si sono cimentati con varie sperimentazioni. La prudenza impone di aspettare gli ultimi giorni per tirare le somme, la risposta però intanto è già buona.
Si parte dalle uova. Alcune sono diventate personaggi come Obelix, altre sono decorate con fiori, farfalle e quant’altro, ci sono perfino quelle proposte già aperte, con pulcini all’interno, che stanno andando tantissimo. Infine quelle traforate, che sembrano vere opere d’arte.
Le colombe? Sono anche glassate, con decorazioni di ogni tipo. E per ogni palato: mela e cannella, rum, cioccolato, pistacchio albicocca e amarena. C’è pure chi ha unito la pizza di Pasqua alla morbidezza del panettone. E ancora: carciofi dolci, pastiere, la pizza sfiziosa viterbese (dentro c’è di tutto: pancetta, salsiccia, cipolle soffritte, passata di pomodoro, olive e ovviamente l’uovo), braconi e scarselle dalle forme più strane, biscotti a tema.
Dietro tutto questo, i maestri del gusto. “Parliamo di prodotti – dice Melaragni – realizzati con materie prime di alta qualità. Per chi lavora così, oggi c’è la possibilità di ottenere il riconoscimento di impresa operante nel settore dell’artigianato artistico e tradizionale, che adesso riguarda anche le produzioni alimentari”. Intanto, la tradizione legata all’innovazione premia. “Chi preferisce il classico non avrà difficoltà a trovarlo – conclude -ma per chi vuole provare qualcosa di nuovo, i nostri forni e pasticcerie hanno aperto una strada, studiando e lavorando seriamente. E il risultato si vede”.