Prorogato al 31 dicembre 2017 l’attuale sistema di tracciabilità dei rifiuti pericolosi, Sistri. Lo prevede il decreto cosiddetto “milleproroghe”, così come aveva chiesto la CNA. Spiega Claudio Fordini Sonni, esperto dell’Area Ambiente di CNA Sostenibile: “Viene confermato il doppio regime, con vigenza solo delle sanzioni previste per gli adempimenti cartacei (Registro di carico/scarico, Formulario di trasporto dei rifiuti e Mud) fino al subentro del nuovo concessionario. Sono altresì sospese le sanzioni per l’operatività del Sistri, mentre resta la riduzione al 50 per cento di quelle per il mancato rispetto degli obblighi di iscrizione e pagamento del contributo fino al collaudo, con esito positivo, della piena operatività del nuovo sistema”.
Ma perché vengono richieste risorse alle imprese, pur non essendo operativo alcun sistema? La proroga riguarda anche il contratto con la Selex fino alla presa in carico del sistema da parte del nuovo gestore (Almaviva e Tim, con Agriconsulting, si sono aggiudicati la gara indetta da Consip, ma si è in attesa del pronunciamento del Tar su un ricorso avverso) e la corresponsione, alla stessa società, di ulteriori 10 milioni per l’anno in corso.
Lo slittamento, dunque, era necessario, ma non basta: non rappresenta certo la soluzione delle criticità che da tempo assillano gli operatori della gestione dei rifiuti. E’ da sette anni che CNA avanza proposte per una gestione efficiente, semplificata e a costi ridotti. “Okay la proroga, però si taglino, intanto, anche i reiterati balzelli imposti per un servizio che non esiste. E abbiamo sollecitato il governo – afferma l’associazione delle micro, piccole e medie imprese – ad aprire immediatamente un tavolo con l’obiettivo di definire un percorso per il rapido superamento di una situazione intollerabile. Sarebbe un gesto di rispetto nei confronti delle imprese”.
Info sul Sistri: CNA Sostenibile, telefono 0761.1768304.
E-mail: claudiofordinisonni@cnasostenibile.it.