Una settimana fa, la denuncia: “E’ andato in tilt il meccanismo di raccolta degli pneumatici fuori uso. Molti gommisti stanno accumulando centinaia di pezzi, perché i sistemi collettivi costituiti dai produttori non provvedono al ritiro”. Oggi CNA, che, per la verità, da oltre un anno evidenzia le criticità del servizio, torna alla carica.
L’Associazione interviene, a livello nazionale, con una nota piuttosto dura. “La situazione è arrivata al limite del collasso. Le carenze nella raccolta hanno un impatto negativo non solo sulle imprese, ma anche sull’ambiente. I magazzini di molti gommisti sono pieni e gli artigiani non possono proseguire l’attività. Chiediamo con forza che tutti i consorzi di riferimento raccolgano gli pneumatici fuori uso rapidamente e costantemente e che i quantitativi di raccolta previsti siano adeguati alle necessità degli operatori. Riteniamo necessario, inoltre, disporre di un luogo – conclude la CNA – nel quale l’intera filiera possa confrontarsi per monitorare e condividere ipotesi e soluzioni mirate a eliminare a monte, o a risolvere a valle, i problemi del settore”.