Stefano Fiori e Luigi VetraniSi scrive “CambiaMenti”, si legge eccellenze. Sono le 22 start up che ieri a Roma hanno animato la finale della prima edizione del premio nazionale organizzato dalla CNA. E la Tuscia ha risposto presente con Hubscract, l’unica nel Lazio a calcare il palco. “Una soddisfazione grandissima”: sotto punti di vista diversi, lo affermano il presidente della CNA di Viterbo e Civitavecchia, Angelo Pieri, e Stefano Fiori, protagonista con la sua nuova impresa.

Fiori era presente insieme al collega Luigi Vetrani, per l’Associazione invece, oltre a Pieri, c’erano i vice presidenti Alessio Gismondi e Maria Luisa Appetito, e la segretaria Luigia Melaragni. All’iniziativa ha partecipato anche il ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, accolto dal presidente nazionale e dal segretario generale della CNA, Daniele Vaccarino e Sergio Silvestrini. “CambiaMenti” ha voluto premiare le start up più innovative e riconoscere le nuove imprese (costituite dal primo gennaio 2013) che hanno avuto la capacità di evolvere una tradizione o introdurre un importante mutamento nell’attività svolta e che hanno saputo riscoprire le tradizioni, promuovere il territorio e la comunità, innovare prodotti e processi, costruire il futuro. E’ stata l’occasione per confrontarsi con realtà provenienti da tutta Italia “e uscite da una selezione durissima – dice Pieri – alla quale hanno preso parte in oltre 600. Il livello della finale è stato altissimo: queste nuove imprese hanno mostrato che innovare con idee originali è possibile. Insomma, il compito della giuria presieduta da Stefano Micelli è stato tutt’altro che facile. Noi abbiamo avuto comunque l’orgoglio di aver presentato Hubstract – Made for art, l’unica selezionata in tutto il Lazio”.

E l’esperienza è stata “assolutamente positiva e l’iniziativa molto ben progettata”, commenta Fiori. Per questi motivi: “Qui ti metti in gioco. Vada bene oppure male, è un’occasione per crescere, trasformarsi e magari fare autocritica”. Fiori ha apprezzato l’intervento del coach Gian Paolo Montali, tra i tecnici più blasonati della pallavolo a livello mondiale, ospite del premio targato CNA. “Ci ha fatto capire che il lavoro paga sempre: questo dà coraggio. Essere stati selezionati è stato già bello, poi eravamo gli unici del Lazio”.

Ma cos’è Hubstract? “Siamo una cooperativa di servizi – continua Fiori – che opera nel campo dei beni culturali e della promozione del patrimonio artistico, utilizzando i nuovi media. Siamo qui e sappiamo che la domanda c’è, anche nella Tuscia. Prendiamo per mano il direttore scientifico di un museo per progettare da zero o riprogettare un allestimento museale, per esempio, o realizziamo interventi per una migliore fruizione di un bene culturale, integrando tecnologie e linguaggi tradizionali e innovativi”. Come il videomapping. Comunque, tutto quanto fa storytelling e l’obiettivo è emozionare, creare sempre una interazione con l’utente.

Infine, un tocco di fair play. “Tanto di cappello ai giudici: gli altri 21 partecipanti – conclude – erano aziende sane e di pregevole livello”.