Buon compleanno, CNA di Viterbo e Civitavecchia. Una storia lunga 60 anni dove “Tarquinia ha un posto importante”. Da quel fermento nel 1956, che ha dato vita all’associazione in Corso Italia 43, ne sono accadute infatti di cose. Il presidente Angelo Pieri e a segretaria Luigia Melaragni lo hanno ricordato ieri, in una sala del consiglio comunale gremita, dove le imprese hanno festeggiato i 60 anni dell’Associazione. La stessa sala in cui si trovano le opere di Sebastian Matta, che nel 1983 donò a CNA Fita un disegno in occasione della manifestazione nazionale degli autotrasportatori per la libertà del popolo cileno.
L’iniziativa si è svolta alla presenza del sindaco Mauro Mazzola, del vice sindaco Enrico Leoni, dell’assessore alla Cultura, al Turismo e alle Attività Produttive Angelo Centini e al consigliere Salvatore Flumini. “La CNA compie 60 anni – ha ricordato Pieri – e oggi festeggiamo sotto gli occhi del grande Sebastian Matta, con il quale siamo stati legati da amicizia e collaborazione”. CNA però non è soltanto il capoluogo, anzi, tutt’altro. “La sua vocazione è quella di guardare, interpretare e tutelare un territorio intero. La sede di Tarquinia ne è una testimonianza: la forza di 300 associati, l’80 per cento delle imprese artigiane iscritte nell’Albo, è un risultato che non si raggiunge per caso. Questo anche grazie a una squadra competente, che devo ringraziare: Fabrizio Marra, giovane responsabile, Federica Viscarelli, Alessandro Fieno, Ostilde Bernabei, Maila Menichetti e Francesca Iacopucci”.
Il ruolo centrale di Tarquinia è stato sottolineato anche da Melaragni. “Ne primi anni ’70 – ha detto – fu tra i centri della Tuscia dove l’associazionismo tra imprese artigiane ebbe il più vigoroso sviluppo, con la nascita di realtà come il GTT, Gruppo Trasportatori Tarquinia, presieduto da Italo Angelucci, e il CAT, il Consorzio per gli insediamenti produttivi, presidente Mario Girotti, che sarà poi, per lungo tempo, stimatissimo dirigente provinciale della CNA e assumerà incarichi ai più alti livelli: verrà eletto vicepresidente della CNA del Lazio e farà parte della Direzione nazionale della CNA”.
E poi Tarquinia arrivò a Viterbo con Luigi Daga: nel gennaio del 1981 diventò segretario provinciale della UPAV CNA, fino al settembre del 1987. “Un innovatore. Toccò a lui guidare l’Associazione in una fase di grande fervore – ha proseguito la segretaria – in cui questo territorio fu
interessato da scelte destinate a cambiarne il volto economico e sociale. Ci riferiamo all’insediamento della centrale Montalto di Castro. La segreteria di Daga coincise con una forte crescita del radicamento della CNA nella provincia di Viterbo e del peso della sua autorevolezza nel rapporto con le istituzioni e con le altre Associazioni”.
Il sindaco Mauro Mazzola ha invece evidenziato le battaglie comuni per lo sviluppo sostenibile e l’importanza di aver varcato i confini della Tuscia, stabilendo un rapporto con Civitavecchia.
Durante i festeggiamenti sono stati consegnati riconoscimenti a imprenditrici e imprenditori ancora in attività, da lungo tempo associati alla CNA: Mario Girotti, Maria Salomè Agozzino, Angelo Gagni, Roberto Giovannoni, Claudia Giovannoni, Alberto Pacifici, Leonetto Pestelli, Alberto Bussoletti, Franco Attanasi e Domenico Ligi. E poi anche ai nuovi imprenditori associati alla CNA: Alessandro Fattori, Eleonora Del Duchetto e Aurora Alessi. Infine, Luigi Daga: un sua memoria è stata consegnata una targa ai figli Giovanni e Gavina. Per tutta la durata dell’iniziativa, sullo sfondo sono state proiettate le immagini della storia della CNA, con main sponsor Banca di Viterbo.